Esercizio di attività di strutture per la prima infanzia (asili nido, micro nido, nido aziendale, etc.)
TIPOLOGIE DI PRATICHE:
Le tipologie di pratiche in cui si articola l’attività di strutture per la prima infanzia, sono le seguenti:
avvio dell’attività;
subingresso;
cessazione dell’attività.
DESTINATARI
Imprese che intendono avviare un servizio educativo per la prima infanzia
DESCRIZIONE
Per attività di strutture per la prima infanzia, s’intende l’avvio di asili nido, micro nido, nidi aziendali, spazio giochi, centri per bambini e famiglie, servizi educativo in contesto domiciliare, etc).
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Leggi regionali e disposizioni connesse ed attuative;
Regolamentazione comunale;
D.P.R. n. 151/2011;
Legge n. 241/1990; D.lgs. n. 126/2016; D.lgs. n. 222/2016;
D.lgs. n. 159/2011 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione…”.
ADEMPIMENTI E MODALITÀ DI AVVIO DELL’ATTIVITÀ
Preliminarmente è necessario:
costituire una impresa in forma individuale o societaria o cooperativa;
procedere all’iscrizione nel registro delle imprese.
Ai sensi dell’art. 2, commi 2 e 4 del D.lgs. n. 126/2016:
l’avvio dell’attività e le vicende successive sono subordinate alla compilazione degli specifici moduli, disponibili sul sito istituzionale del Comune, da presentare esclusivamente in modalità telematica allo Sportello Unico del Comune stesso;
il Comune può chiedere agli interessati informazioni/documenti solo in caso di mancata corrispondenza del contenuto dell’Istanza/Segnalazione/Comunicazione e relativi allegati, ai moduli ed elenchi pubblicati sul proprio sito istituzionale.
Qualora l’Istanza/Segnalazione/Comunicazione difetti degli elementi essenziali non potrà essere esaminata e, pertanto, sarà dichiarata irricevibile e archiviata.
REGIME AMMINISTRATIVO E CONCENTRAZIONE DEI REGIMI AMMINISTRATIVI
Ai sensi dell’art. 19bis, L. n. 241/1990, la pratica deve essere presentata allo Sportello Unico del Comune, anche in caso di procedimenti connessi di competenza di altre amministrazioni o diverse articolazioni interne dell’amministrazione ricevente.
Per ciascuna tipologia di attività di cui alla presente Scheda informativa, la Tabella seguente illustra il regime amministrativo cui è soggetta, il regime amministrativo applicabile in caso di concentrazione con altre attività e i riferimenti normativi:
ATTIVITÀ
REGIME AMMINISTRATIVO
CONCENTRAZIONE DEI REGIMI AMMINISTRATIVI
RIFERIMENTI NORMATIVI
104
Esercizio di attività di strutture per la prima infanzia (asili nodo, micro nido, nido aziendale, etc.)
Autorizzazione (se prevista da legge regionale)
Autorizzazione del Comune su parere dell’ASL.
In caso di asilo nido con oltre 30 persone, la SCIA prevenzione incendi deve essere presentata contestualmente all’istanza ed è trasmessa a cura del SUAP ai VV.FF.
Norme regionali
Regolamentazione comunale
D.P.R. n. 151/2011 – Allegato I, punto 67
Subingresso
Comunicazione
Cessazione
Comunicazione
Alla presentazione dell’Istanza/Comunicazione è rilasciata immediatamente ricevuta, anche in via telematica, la cui protocollazione coincide con l’effettiva presentazione da parte dell’interessato[1], con indicazione dei termini entro cui l’Amministrazione è tenuta, ove previsto, a rispondere o entro cui il silenzio equivale ad accoglimento dell’istanza. In caso di pratiche presentate ad ufficio diverso da quello competente, i termini dei controlli ex art. 20, c.1, L. n. 241/90, decorrono dal loro ricevimento da parte dell’ufficio competente (art. 18-bis, L. n. 241/90).
Elenco stati, qualità personali, fatti oggetto di dichiarazione sostitutiva necessari a corredo dell’Istanza/Comunicazione, con indicazione delle norme che ne prevedono la produzione (art. 2,.c2, D.lgs. n. 126/2016).
Stati, qualità personali e fatti oggetto di dichiarazione sostitutiva necessari a corredo dell’istanza/Comunicazione
Norme che ne prevedono la produzione
Dati identificativi dell’impresa
Art. 2195 codice civile
Qualità rivestita dal titolare dell’impresa
Art. 2082 codice civile
Possesso requisiti morali titolare, personale educativo ed ausiliario[2]
Art. 67, c.1, lett. A), d.lgs. N. 159/2011 e specifiche discipline regionali
Possesso requisiti professionali personale educativo[3]
Specifiche disposizioni regionali
Rispetto norme urbanistiche, edilizie, di destinazione d’uso e igienico-sanitarie della sede operativa[4]
Disposizioni edilizie, urbanistiche e igienico-sanitarie comunali
Rispetto norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro[5]
D.lgs. N. 81/2008
Prestazione del consenso al trattamento dei dati personali
Art. 13, d.lgs. N. 196/2003
Dichiarazione rispetto disposizioni D.P.R. n. 445/2000
Art. 71 e ss., DPR n. 445/2000
Dichiarazioni persone tenute (amministratori, soci) – solo per società, associazioni, organismi collettivi[6]
Artt. 67 e 85, d.lgs. N. 159/2011
N.B. Per questa tipologia di attività non sono previste attestazioni/asseverazioni di tecnici abilitati/dichiarazioni di conformità delle Agenzie delle imprese, necessari a corredo dell’Istanza/Comunicazione.
DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE[7]
Documentazione da allegare all’istanza di autorizzazione (a pena di irricevibilità):
Allegati
Denominazione allegato
Casi in cui è previsto l’allegato
q
Procura/Delega
Nel caso di procura/delega a presentare la domanda
q
Copia documento di identità del/i titolare/i
Nel caso in cui la domanda non sia sottoscritta in forma digitale e in assenza di procura
q
Copia permesso di soggiorno o carta di soggiorno del firmatario (se il permesso scade entro 30 giorni: copia della ricevuta della richiesta di rinnovo)
Nel caso di cittadini extracomunitari
q
Dichiarazioni sul possesso dei requisiti morali e professionali da parte del personale educativo (allegato A) del modello + copia del documento d’identità)
Sempre
q
Dichiarazioni sul possesso dei requisiti da parte del personale ausiliario e degli altri soci (allegato B) del modello + copia del documento d’identità)
Sempre, in presenza di personale ausiliario e altri soggetti (ad es. soci) diversi dal dichiarante
q
SCIA prevenzione incendi
Sempre in caso di Asili nido con oltre 30 persone
Documentazione da allegare alla Comunicazione (a pena di irricevibilità):
Allegati
Denominazione allegato
Casi in cui è previsto l’allegato
q
Procura/Delega
Nel caso di procura/delega a presentare la comunicazione
q
Copia documento di identità del/i titolare/i
Nel caso in cui la comunicazione non sia sottoscritta in forma digitale e in assenza di procura
q
Copia permesso di soggiorno o carta di soggiorno del firmatario (se il permesso scade entro 30 giorni: copia della ricevuta della richiesta di rinnovo)
Nel caso di cittadini extracomunitari
q
Dichiarazione da parte del Notaio
Nel caso in cui l’atto alla base del subingresso sia in corso di registrazione
q
Autorizzazione/DIA/SCIA/Comunicazione originale
Nel caso di cessazione dell’attività
Altri allegati (Attestazioni del versamento di oneri, diritti, etc.) – a pena di irricevibilità:
Allegati
Denominazione allegato
Casi in cui è previsto l’allegato
q
Attestazione del versamento di oneri, diritti, etc.
Nella misura e con le modalità indicate sul sito dell’Amministrazione
q
– Attestazione del versamento dell’imposta di bollo: estremi del codice identificativo della marca da bollo, che deve essere annullata e conservata dall’interessato;
ovvero
– Assolvimento dell’imposta di bollo con le altre modalità previste, anche in modalità virtuale o tramite @bollo
Obbligatoria nel caso di presentazione di un’istanza
REQUISITI PER L’AVVIO E L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ
Requisiti soggettivi:
Possesso del titolo di studio previsto dalla disciplina nazionale e regionale per esercizio di attività educativa nelle strutture per la prima infanzia.
Costituisce impedimento soggettivo, l’applicazione delle misure di prevenzione di cui al libro I, titolo I (Foglio di via obbligatorio, Sorveglianza speciale, Divieto di soggiorno e Obbligo di soggiorno), l’essere stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza o aver riportato condanna a pena detentiva superiore a 3 anni (salvo riabilitazione) e la condanna con sentenza definitiva per i delitti elencati nell’art. 51, c.3 bis del Codice di procedura penale, ad es. associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, etc..
In caso di impresa individuale, i requisiti devono essere posseduti da titolare, personale educativo ed ausiliario; in caso di società/associazioni/organismi collettivi, da legale rappresentante, personale educativo ed ausiliario.
Requisiti oggettivi
Rispetto norme urbanistiche, edilizie, di destinazione d’uso e igienico-sanitarie della sede operativa.
Rispetto norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
TEMPI SPECIFICI E CONTROLLI
L’istanza di autorizzazione all’esercizio dell’attività deve essere presentata al SUAP e i termini del procedimento autorizzatorio sono stabiliti dalle specifiche disposizioni locali.
Gli eventuali motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza sono comunicati all’interessato ai sensi dell’art. 10bis, L. n. 241/90, con interruzione dei termini procedimentali. L’istante, entro 10 gg. dal ricevimento della comunicazione può presentare osservazioni, il cui accoglimento o rigetto sarà debitamente motivato nel provvedimento finale di autorizzazione o diniego.
Qualora, nei controlli concernenti la SCIA di prevenzione incendi, venga accertata la carenza dei requisiti/presupposti previsti dalla normativa vigente il Comune, entro 60 gg. dal ricevimento, invita il privato a conformare l’attività e i suoi effetti ad essa, entro un termine non inferiore a trenta giorni, decorso inutilmente il quale, l’attività si intende vietata. Con lo stesso atto, in caso di attestazioni non veritiere o pericolo per la tutela dell’interesse pubblico in materia di ambiente, paesaggio, beni culturali, salute, sicurezza pubblica o difesa nazionale, viene sospesa l’attività. L’atto interrompe il termine di 60 giorni dal ricevimento della Scia per operare i controlli, che ricomincia a decorrere dalla data in cui il privato comunica l’adozione delle misure richieste. In assenza di ulteriori provvedimenti, decorso tale termine, cessano gli effetti della sospensione eventualmente adottata.
Decorsi 60 giorni dal ricevimento della Scia, l’amministrazione può adottare comunque i suddetti provvedimenti in presenza delle condizioni di cui all’art. 21-nonies, L. n. 241/90 (ossia, entro 18 mesi nel caso di illegittimità degli atti e anche oltre tale termine nell’ipotesi di false rappresentazioni dei fatti o dichiarazioni false/mendaci per effetto di condotte costituenti reato). In caso di dichiarazioni false/mendaci è fatta, comunque, salva l’applicazione delle sanzioni ex art. 19, c.6, Legge n. 241/90.
L’attività oggetto di comunicazione può essere iniziata dalla sua presentazione. In caso di comunicazione irregolare/incompleta, entro ………. giorni dal ricevimento, sono comunicate all’interessato le cause di irregolarità/incompletezza e il termine per l’integrazione prevedendosi, in difetto, l’archiviazione della comunicazione per improcedibilità.
Le dichiarazioni false/mendaci sono sanzionate ex artt. 71 e ss. D.P.R. n. 445/2000.
[1] Le istanze, segnalazioni o comunicazioni producono effetti anche in caso di mancato rilascio della ricevuta;
[2] Non è necessario autocertificarli nella comunicazione di cessazione dell’attività;
[3] Non è necessario autocertificarli nella comunicazione di cessazione dell’attività
[4] Non è necessario autocertificarle nella comunicazione di cessazione dell’attività;
[5] Non è necessario autocertificare nella comunicazione di cessazione dell’attività;
[6] Non è necessario autocertificare nella comunicazione di cessazione dell’attività;
[7] In relazione alle specifiche tipologie di titolo abilitativo.
Modelli
Istanza di autorizzazione
Pagina aggiornata il 15/07/2024